Antony Gormley celebrato con una mostra personale alla Royal Academy
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Antony Gormley celebrato con una mostra personale alla Royal Academy

May 05, 2023

8 aprile 2019 • Condividi —

Nel settembre 2019, la Royal Academy of Arts presenterà una mostra personale dello scultore britannico di fama internazionale Antony Gormley (nato nel 1950), la più significativa nel Regno Unito da oltre un decennio. La mostra riunirà opere esistenti e nuove appositamente concepite per l'occasione, da disegni e sculture ad ambienti esperienziali, che occuperanno le gallerie principali della RA in tutte le 13 sale.

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Gormley vede la mostra come un “luogo di prova”; coinvolgendo i sensi, impiegando scala, oscurità e luce e utilizzando materiali elementari, organici e industriali. Le opere interagiranno con le gallerie Beaux-Arts, creando una serie di incontri distinti che si uniranno come un'esperienza collettiva. Sarà una sintesi della costante preoccupazione di Gormley per lo spazio oscuro interiore del corpo stesso e la relazione del corpo con l'ambiente circostante: il corpo come spazio e il corpo nello spazio. Gormley ha detto: "non c'è argomento finché lo spettatore non arriva e inizia a impegnarsi".

La prima opera, Iron Baby, del 1999, sarà esposta nel cortile di Annenberg. Questa forma a grandezza naturale di un neonato in ghisa sarà minuscola nelle dimensioni del cortile, suggerendo la vulnerabilità umana ma anche il vigore della vita.

Nelle gallerie, i primi lavori raramente esposti della fine degli anni '70 e dell'inizio degli anni '80 mostreranno le origini sperimentali della pratica di Gormley, con collegamenti alla Land Art, alla performance e al minimalismo. Le opere presentate includeranno Land, Sea and Air, 1977-79 e Fruits of the Earth, 1978-79 in cui oggetti naturali e artificiali sono avvolti nel piombo. Questo processo di rivestimento di oggetti nel piombo si è evoluto nelle famose sculture "body case" di Gormley, dagli anni '80 in poi, che utilizzano il corpo dell'artista come strumento, materiale e soggetto. Saranno presenti una serie di opere concrete degli anni Novanta tra cui Flesh, 1990 (Collezione Duerckheim). Ogni volume contiene la forma corporea come un vuoto in una posizione che mette alla prova la massa che lo racchiude. L'interno è visibile solo attraverso le mani, i piedi o la testa che rompono la superficie del blocco.

La mostra attirerà il visitatore in una serie di installazioni che occupano l'intera stanza, alcune riconfigurate appositamente per le gallerie della RA, e lo inviterà a interagire attivamente con il proprio corpo mentre naviga nello spazio. Lost Horizon I, 2008 (PinchukArtCentre, Kiev, Ucraina) presenterà 24 figure in ghisa disposte con diversi orientamenti su ogni parete, pavimento e soffitto, sfidando la percezione di quale sia la direzione verso l'alto. La radura VII, 2019 sarà costituita da chilometri di tubi di alluminio flessibili a spirale che si inarcano dal pavimento al soffitto e da parete a parete; un 'disegno nello spazio' che circonda il visitatore. Matrix III, 2019 occuperà la galleria più grande: una nuvola di maglie rettangolari di acciaio scuro che si intersecano sospese sopra l'altezza della testa, ciascuna delle quali racchiude uno spazio equivalente alla dimensione media di una camera da letto europea. Per Gormley si tratta di "il fantasma dell'ambiente che tutti abbiamo scelto di accettare come nostro habitat primario" e di un'opera che continua il dialogo critico con la percezione, "costruendo un labirinto ottico in cui è impossibile conciliare primo piano, centro -terra e sfondo."

Host, il 2019 riempirà un'intera galleria fino a una profondità di 23 cm con una vasta distesa di acqua di mare e argilla, evocando le profondità da cui è emersa la vita, offrendo un confronto con la sostanza elementare, un'esperienza che cambia man mano che diminuiscono le ore di luce del giorno autunnale. Da quando l'opera è stata concepita nel 1997 è stata esposta solo tre volte e questa è la prima volta nel Regno Unito. Al centro della mostra nella Sala Centrale ci saranno due dei primi lavori di "espansione" di Gormley; Body and Fruit, entrambi del 1991-3. Questi imponenti pezzi cavi espandono la forma del corpo per creare oggetti che hanno le caratteristiche sia della bomba che del frutto. Ciascuna delle opere pesa diverse tonnellate e si libra a pochi centimetri dal pavimento.